Le indiscusse testimonianze storiche e tradizionali riguardanti le origini di Randazzo sono confermate dal fatto che essa è situata in un territorio ricco di reperti archeologici che dal periodo neolitico vanno all’età bizantina fino al secolo VII d.C. I ritrovamenti degli scavi fortuiti nelle varie località, come a S. Caterina, a Donna Bianca, a Imbischi, all’Acquafredda, in cui in passato è stato rinvenuto un enorme ammasso di cocci di ogni genere, da oggetti preistorici a terrecotte siceliote arcaiche, la scoperta di una necropoli ellenistica nella Contrada S. Anastasia a sei chilometri da Randazzo (Tissa), i ruderi vistosi di vecchie Chiese bizantine nelle Contrade Imbischi, Jannazzo e Acquafredda, testimoniano che in questo territorio vi fu nei secoli passati un centro, o centri abitati, in cui le popolazioni lasciarono larga documentazione della loro civiltà.
.......in Randazzo osservai tutto che ha di mirabile quella malinconica città, che pare avere sulle sue torri i baroni alla vedetta per diffondere il terrore. E' città da romanzo, è città da poeta nordico ....".